Perché falliscono alcuni progetti MES e come evitarlo

Implementare un sistema MES (Manufacturing Execution System) è una decisione strategica per ogni azienda manifatturiera che vuole digitalizzare i processi produttivi, aumentare la tracciabilità e migliorare la qualità operativa. Tuttavia, nonostante le buone intenzioni, molti progetti MES falliscono — o, peggio, vengono completati ma non generano valore reale.

Vediamo perché accade e, soprattutto, come evitarlo.

1. Mancanza di obiettivi chiari

Il problema: molte aziende iniziano un progetto MES senza definire obiettivi misurabili. “Digitalizzare la produzione” non è una strategia, ma un’intenzione vaga.

La soluzione: prima dell’implementazione, serve un piano dettagliato con obiettivi specifici: riduzione degli scarti del 10%, tracciabilità completa delle lavorazioni, riduzione dei tempi di fermo macchina, ecc. Ogni obiettivo deve essere collegato a un indicatore chiave (KPI).

2. Scarsa analisi dei processi esistenti

Il problema: si installa un software MES senza prima analizzare i flussi produttivi reali. Di conseguenza, il sistema viene configurato su processi teorici, non su quelli realmente adottati in fabbrica.

La soluzione: effettuare un’analisi approfondita dei processi prima di qualsiasi scelta tecnologica. Includere operatori, responsabili di produzione e manutenzione per ottenere una visione completa e realistica.

3. Coinvolgimento insufficiente del personale

Il problema: il progetto è guidato solo dall’IT o dal management, senza il coinvolgimento di chi il sistema dovrà usarlo ogni giorno: gli operatori e i team di produzione.

La soluzione: adottare un approccio partecipativo. Coinvolgere fin da subito i futuri utenti del MES, raccogliere feedback e formarli con sessioni pratiche. Un utente coinvolto è un utente motivato.

4. Personalizzazioni eccessive

Il problema: il software viene modificato pesantemente per adattarsi a ogni desiderio aziendale. Questo porta a tempi lunghi, costi imprevisti e difficoltà di manutenzione.

La soluzione: scegliere un MES flessibile, configurabile ma non da riscrivere, che si adatti ai tuoi processi senza stravolgerli. Le API e le interfacce aperte sono una chiave importante per integrare altri sistemi senza snaturare il prodotto.

5. Assenza di un piano di adozione graduale

Il problema: si cerca di attivare tutto e subito: tracciabilità, manutenzione, qualità, performance, schedulazione. Il risultato? Caos e resistenza.

La soluzione: adottare un approccio modulare e progressivo. Iniziare con un pilota su una linea o reparto. Valutare i risultati. Estendere in fasi successive. Questo riduce i rischi e aumenta la fiducia nel progetto.

6. Supporto post-go live inadeguato

Il problema: dopo l’avvio, il team di progetto si dissolve e l’azienda resta sola nella gestione quotidiana. I problemi si accumulano, l’entusiasmo cala.

La soluzione: assicurarsi di avere un partner affidabile, che offra formazione continua, aggiornamenti e supporto tecnico reattivo. Il go-live è solo l’inizio.

Conclusione

Un progetto MES può fallire per motivi tecnici, ma spesso fallisce per motivi organizzativi e strategici. Con un buon partner, un approccio pragmatico e un coinvolgimento reale di tutti gli attori in gioco, il progetto non solo si conclude con successo, ma diventa un reale acceleratore di competitività.

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